Gio. Dic 26th, 2024

Visto che la struttura tra la proposta di classificazione ippodromi attuale e quella pubblicata nel 2016 si basano ambedue sul modello multiparametrico AHP è possibile fare dei raffronti e vedere eventuali miglioramenti, peggioramenti, sviste o dimenticanze.

Nel 2016 i criteri principali erano 3:

  • Impiantistica ippodromo peso 45%
  • Impiantistica servizi di allenamento  peso 30%
  • Attrattività peso 25%

Nella VISION del 2024 abbiamo 4 criteri:

  • Impianti, Strutture e Servizi destinate alle corse / peso 45%
  • Impianti Strutture e Servizi destinati al pubblico ed ai proprietari/ peso 28%
  • Impianti Strutture e Servizi destinati all’allenamento / peso 14%
  • Capacità gestionale ed attrattività degli impianti, strutture e servizi/ peso 13%

In questo primo raffronto appare evidente un innalzamento del peso dell’ impiantistica per le corse suddivisa in due voci che   diventa parte preponderante sulla valutazione mentre vengono diminuiti i “pesi” degli impianti di allenamento e dell’ attrattività  quasi del 50% ciascuna.

Buffo è la marginalizzazzione della valutazione della redditività valutata con le medie delle scommesse interne ed esterne che da un “peso” del 15% passa all’ 1,5%.

Eppure è da questo parametro che dovrebbero arrivare le risorse per il comparto!

Inquietante, invece , è il dato che il “ peso” di alcuni parametri sarà valutato solo a partire dal 2026 anno in cui nessuno sa in che stato sarà l’ ippica, ma quanto ammonta il “ peso sospeso” che non rientra nell’ immediato? Circa il 35% dato per nulla marginale.

Altre amenità varie proseguiranno.

Per adesso come nei Cineforum di vecchia generazione : si apre il dibattito.

REDANDBLACK

La morte non è
una luce che si spegne.
E’ mettere fuori la lampada
perché è arrivata l’alba

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