Il complicato decreto pubblicato per la ricerca di un ” partner ” per l’ ippica non è per scegliere un fidanzato ma per trovare un qualcosa che a noi poveri illetterati,anche dopo la lettera del testo, è apparsa oscura.
L unica frase chiara e comprensibile risulta essere :
“Tale ultima finalità si pone in linea di continuità con la possibilità di individuare sinergie coi concessionari/società di corse, nell’ambito del processo di adeguamento tecnologico e di sviluppo degli ippodromi, onde assicurare agli utenti un ambiente maggiormente fruibile, adeguato e consono alle attività da svolgere all’interno dell’ippodromo.”
Quindi, speriamo di sbagliarci, è il solito binario obbligato di questa ippica targata Masaf : concessionari e ippodromi.
Attendiamo fiduciosi una spiegazione su cosa si cerca e una conferma che sia a costo zero per il comparto.
Semplificando vogliamo la conferma che il “cartello” metaforico esposto sulla porta della Direzione sia un “cercasi” e non un “vendesi”.
REDANDBLACK
La morte non è
una luce che si spegne.
E’ mettere fuori la lampada
perché è arrivata l’alba