In fin della FIERA un pensiero riassuntivo.
COSE DETTE
Finalmente alcune cose risapute da tutti ma tenute, come la polvere, sotto il tappeto sono venute alla luce dei convegni, ad esempio la dimensione dei soldi utilizzati nell’ anno in corso per pagare i premi dell’ anno precedente.
L’ aver portato a conoscenza dgli ippici non solo la supercazzola della tassazione sul margine ma che esiste anche la via del TOTALIZZATORE per reperire risorse.
COSE IGNORATE
Dire che i pagamenti non sono eseguiti perché mancano i soldi è un errore da matita rossa burocratica. Con l’ approvazione della finanziaria le risorse scritte sono coperte ed utilizzabili, il problema è che i dirigenti a cui spetta il compito di pagare i premi devono attivare le vie burocratiche per rendere disponibili i soldi, se non lo fanno i soldi rimangono in Ragioneria e non vanno nelle tasche degli ippici. Quindi come sempre si è volutamente ignorato di spiegare se i ritardi sono figli di inadempienze ministeriali, vedere alla voce : gli uffici non si toccano.
Come si sono ignorate le responsabilità degli uffici nella gestione Antidoping , si ignorano le critiche ma si permette una autocelebrazione stucchevole e infarcita di inesattezze scientifiche e procedurali: SIAMO BRAVI;SIAMO BELLI, SAREMO PROMOSSI TOP MONDIALI MA IL SISTEMA NON FUNZIONA!
L’ ippica rimane aggrappata al buon cuore del MEF che evita taglia al montepremi ma nessuno dice una parola sul come far aumentare le scommesse evitando accuratamente l’ analisi dei movimenti sulle corse e sugli ippodromi dove palesemente nulla viene scommesso quindi nulla raccolto ma tanto speso.
Di fare una sana radiografia come era solita fare l’ UNIRE annualmente fino al 2011 nessuno ne parla, certo si studia ma senza predisporre il libro di testo principale.
REDANDBLACK