Questa è una PROVOCAZIONE, voluta, su un fatto PARADOSSALE.
Partiamo dalla base cioè dall’articolo 12 delle preleggi (ovvero delle “disposizioni sulla legge in generale”, che sono leggi ordinarie dello stato e quindi fonte del diritto) che stabilisce quanto segue:
Nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore.
Quindi quello che si scrive nei Regolamenti DEVE essere applicato alla lettera.
Leggiamo nel nuovo geniale Regolamento sul doping ed il Benessere:
1. PRATICHE PROIBITE GENERALI
è vietato:
j) è vietata qualsiasi terapia e/o manualità chirurgica non giustificata da una patologia;
QUINDI IN ASSENZA DI PATOLOGIA NULLA DI TERAPIA MEDICA O CHIRURGICA PUO’ ESSERE FATTA AD UN CAVALLO.
LE SANZIONI PER LE PRATICHE PROIBITE GENERALI E DIVIETI DI SOMMINISTRAZIONE SONO:
ALLENATORE/PROPRIETARIO: deferimento alla Procura della Disciplina multa da € 500 a € 6.000 e/o sospensione temporanea della licenza/ patenti per un periodo minimo da 6 a 12 mesi;
CAVALLO: esclusione dalle corse/manifestazioni per un periodo di 30 giorni
PRATICHE PROIBITE SPECIFICHE IL GIORNO DELLA CORSA
SE RILEVATE PRIMA DELLA CORSA:
CAVALLO: Ritiro immediato del cavallo dalla corsa
ALLENATORE/PROPRIETARIO: deferimento alla procura della disciplina e multa di € 1.000 di multa da irrogare in campo da parte della Giuria/Commissari/Giudici ; sospensione temporanea della licenza o della patente per un periodo minimo di 2 mesi;
Ora arriva la PROVOCAZIONE.
Cos’è un vaccino?
Per l’ ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’:
Il vaccino è un farmaco che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi, deputati a combattere i microrganismi causa di malattia. In pratica, quando ci vacciniamo, il nostro corpo reagisce come se stesse affrontando un’infezione, senza tuttavia averla contratta.
Quindi è un Farmaco utilizzato a scopo terapeutico per prevenire una malattia.
QUINDI LA VACCINAZIONE E’ UNA TERAPIA SOMMINISTRATA AD UN CAVALLO SANO, QUINDI SENZA UNA PATOLOGIA!
Dal testo scritto si evince che quindi è una PRATICA VIETATA con le sanzioni da applicare a norma di Regolamento.
L’ obiezione spontanea è che la vaccinazione viene fatta molto tempo prima.
Ma l’ estensore de testo, e qui scatta l’ incompetenza, non ha messo limiti temporali , ha inoltre scritto testualmente se RILEVATA il giorno della corsa, non EFFETTUATA, quindi da ieri , giorno di entrata in vigore del Regolamento la RILEVAZIONE della VACCINAZIOPNE ,terapia effettuata ad un cavallo sano, è RILEVATA dal libretto dopo sono riportate le vaccinazioni obbligatorie per norme emesse anche dallo stesso MASAF.
TUTTI I CAVALLI SARANNO SQUALIFICATI? TUTTI GLI ALLENATORI SARANNO SANZIONATI?
No, certamente ma in questo modo non verrà applicata la norma scritta, e perché allora dovranno essere applicate le altre norme scritte?
Questo è solo uno dei tanti esempi delle assurdità che questa stesura del regolamento porterà nell’ ippica italiana.
Questo Regolamento è stato emesso nonostante le categorie veterinarie ,vedi comunicato FNOVI, non sono state convocate, senza che ci sia stato un confronto tra categorie, associazioni veterinarie e Ministero della Salute, unico ministero competente sull’ attività dei medici veterinari in Italia.
Tutti i partecipanti convocati dal MASAF hanno inviato note contenenti la segnalazioni dei più grossolani errori scritti, la FNOVI era assente e il Ministero della Sanità assente pure all’ unica riunione del 25 maggio scorso: PERCHE’?
Purtroppo nonostante gli appelli abbiamo constatato che il MASAF è stato raggiunto da una patologia ben conosciuta: la SORDITA’.
Esisteranno rimedi?
REDANDBLACK