ANTICIPI,CALCOLI E PALLOTTOLIERE
Circolano strane voci sul PREU che deve arrivare agli ippici.
Come sempre è materia ostica informarsi, leggere sopra tutto su materie che coinvolgono AAMS e il MEF.
Il calcolo di quanto derivi dal comma 5 all’ ippica è legato a rigidi criteri matematici che nulla lasciano al caso.
Pochi sanno o almeno non ricordano che è da alcuni anni che l’ arrivo dell’ aliquota PREU al MIPAAF/MASAF è mutata.
Per un certo periodo i soldi arrivavano tutti verso giugno e siccome dovevano essere impegnati entro il dicembre dello stesso anno ed erano vincolati al montepremi comportava che il secondo semestre aveva dei cospicui aumenti dei premi o delle provvidenze.
Dal 2018 per effetto di una norma emanata dal governo Renzi è stato possibile avere l’ anticipo di importi che erano stabiliti per legge già nei capitoli di spese di partenza della legge finanziaria dell’ anno.
Questi anticipi erano ,ovviamente, non il totale previsto ma solo un parte ,di solito il 70%, il rimanente arrivava regolarmente a giugno ;: in soldoni circa 5/6M anticipati 1/2M a saldo.
Ora visto che le “macchinette” su cui si calcola il PREU hanno avuto un calo di circa il 25/30% ancora nel 2022, è possibile che se gli anticipi previsti in legge finanziaria 2023 siano sempre gli stessi è facilmente spiegabile il mancato introito a giugno.
Tutti contenti per l’ invarianza a gennaio ora si paga un piccolo pegno.
Come si vede diventa sempre più necessaria ed urgente la partenza della DIREZIONE IPPICA per poter avere una visione unica e chiara delle risorse.
RedandBlack