Lun. Set 16th, 2024

Un  grande giornalista e scrittore, Giuseppe Prezzolini, ha mirabilmente fotografato un malvezzo italiano con un caustico aforisma:
“In Italia non c’è nulla di più definitivo del provvisorio e nulla di più provvisorio del definitivo”.
Esiste forse una frase più calzante per la pantomima della classificazione degli ippodromi?
Tutto FERMO infatti, anche se sembra che si muova, si sta ripetendo lo stesso copione di anni fa, quale?
Semplice, percorso in 5 passi:
un gruppo di esperti esterni lautamente pagati, ieri Deloitte oggi l’ Università di Napoli, redige su basi “scientifiche” una griglia attraverso la quale classificare gli ippodromi e quindi retribuirli
gli interessati modificano e limano pro domo loro il risultato “scientifico”
gli esperti, pagati, si sfilano
Il risultato finale viene cancellato dal Ministro/sottosegretario che arriva successivamente 
Applicazione della “costante di Skinner” per far felici tutti
Qui purtroppo però di provvisorio è solo il futuro dell’ ippica e di definitivo la non volontà di risolvere i problemi.
Un altro bel punto FERMO è il dilettantismo di chi si occupa dell’ ottimizzazione delle principali scommesse “esotiche” (TRIS,QUARTE’, QUINTE’).
Si persevera nell’ ignorare le basi matematiche e gli algoritmi che devono essere applicati a questa tipologia di corsa, autorizzando corse con numeri di partenti imbarazzanti come QUINTE’ con 11 cavalli o TRIS con 12 cavalli(un boero di premio a chi ne segnala di più).
Questa mancanza associata al folle costo della puntata base italiano, assurdamente superiore a quanto avviene in Francia, sta ottenendo un risultato storico: la scomparsa di questo tipo di corsa.
La “storia” ci dice che l’ ippica è stata florida quando la TRIS prosperava e il declino degli introiti e quindi dell’ ippica è iniziato proprio con l’ “assassinio” tecnico di questa corsa.

P.S. COSTANTE DI SKINNER : Quella quantità che, moltiplicata per, divisa per, sommata a, o sottratta alla risposta cui si è arrivati, dà la risposta cui si sarebbe dovuti arrivare.(legge di MURPHY)

REDANDBLACK

La morte non è
una luce che si spegne.
E’ mettere fuori la lampada
perché è arrivata l’alba

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