Le corse dei cavalli in tutto il mondo, soprattutto al galoppo ma non solo, si basano su alcune certezze da cui scaturiscono la valutazione dei pesi e del rating dei cavalli e le considerazioni degli scommettitori sulla scelta del cavallo o i cavalli scelti per la scommessa.
Abbiamo già visto come ultimamente la certezza sull’ età dei cavalli è stata oggetto di modifiche unilaterali da parte del legislatore dietro suggerimenti sciagurati dei Consigliori aggregati al MASAF.
Questo è nulla rispetto alla certezza che altri dati, scritti nelle relazioni ufficiali, influenzano in modo significativo la valutazioni dei cavalli da parte degli Handicapper e degli scommettitori.
I parametri su cui le certezze vengono meno sono sia il rilievo cronometrico, fatto annoso ma secondario, ma soprattutto sulle discrepanze macroscopiche sui distacchi reali tra i cavalli all’ arrivo e quelli invece riportati nelle relazioni ufficiali.
Balzano all’ occhio i lamenti presenti sul Web per la 5° di Tagliacozzo e la 4° di Corridonia del 20 giugno.
Solo la pignoleria e l’ attaccamento al lavoro degli Handicappers che ricontrollano corsa per corsa i distacchi reali ad oggi impedisce che il rating dei cavalli che alterato da queste valutazioni APPROSSIMATIVE fatte dai giudici sul campo.
Vale come esempio più eclatante il grave errore fatto nel 2016 al Pr. Berardelli corsa di Gruppo vinto da AETHOS di 5 lunghezze ma passate a 9 dal giudice di arrivo.
La pronta segnalazione degli handicapper con lettera ufficiale al Ministero che segnalava, visti i ripetuti errori, l’ineguatezza di un giudice di arrivo in particolare, ha permesso al MIPAAF di allora di intervenire prontamente: infatti quel giudice di arrivo ha fatto carriera diventando in breve anche Commissario.
Ma chi salvaguarda lo scommettitore che legge i dati riportati sui siti che riportano quanto scritto nelle relazioni ufficiali?
Perchè esistono queste APPROSSIMAZIONI della realtà?
E’ possibile che nonostante il proliferare di responsabili e la continua emissioni di bandi per ricerca di personale il risultato sia stato di avere una certa quantità ma una pessima qualità?
Purtroppo il Ministero, causa una applicazione letterale dei limiti d’ età dei funzionari, ha pensionato un numero rilevante di persone con giudizio,abilità ed esperienza.
Emblematico il ruolo di TUTTOFACENTE dei funzionari neo assunti, dallo spillo all’ elefante devono saper fare , di fatto tutto viene fatto ma nulla viene fatto bene.
Sconcertante le nomine di starter o funzionari del trotto anche come starter al galoppo pensando che la mansione sia la stessa………… prego astenersi dai commenti!
A quanto pare poi anche sulla quantità messa a disposizione rispetto alla qualità richiesta ci sono falle perchè risulta, in modo ripetitivo, che in alcuni ippodromi vi siano continue rinunce con il risultato di avere convegni con ruoli scoperti.
Lo ripeteremo fino alla noia l’ APPARTENENZA, unica virtù oggi richiesta per lavorare al MASAF, mal si sposa con la COMPETENZA richiesta per poter dare un prodotto valido ad appassionati ed operatori ippici.
REDANDBLACK con il cugino BLACKBLUE
La morte non è
una luce che si spegne.
E’ mettere fuori la lampada
perché è arrivata l’alba