Gio. Set 19th, 2024

“Contrordine Compagni” era il titolo di una serie di vignette fatte dallo scrittore umorista Guareschi dove si scherzava sulle rigide direttive impartite ai “compagni.
Ebbene ai giorni nostri non più di compagni si parla ma degli ippici.
in pochi giorni si sono susseguiti proclami di autoelogio sull’ abbassamento dell’ IVA , poi la smentita , di nuovo evviva per aver trovato la soluzione e ancora una retromarcia.
Un teatrino imbarazzante.
Tutto questo originerà imbarazzo a quei politici che si sono resi disponibili ad esaudire i desideri degli ippici con una duplice figura da cioccolattai in quanto la correzione suggerita in extremis prima della pubblicazione in Gazzetta è risultata essere inutile! 
Per dirla con la saggezza veneta” è stato peggio il tacon del buso”.
Quindi riassumendo , già la credibilità degli ippici presso la politica, governo e Parlamento è pari quasi allo  zero, ora i “geni” che hanno collaborato a creare questo spettacolo ridicolo e i loro supporter mediatici lo hanno portato a sottozero.
In un paese normale e con persone normali il tutto avrebbe dato origine a delle immediate dimissioni ( non ci riferiamo ai Dirigenti Ministeriali la cui competenza ippica è risaputo essere  scarsa ma ai loro Suggeritori) con relative scuse in modo che il comparto non subisca in futuro le conseguenze nefaste.
Questo non accadrà, tutti faranno orecchie da mercante, andranno in vacanza e spereranno nell’ oblio e nel VINAVIL utilizzato per rimanere attaccato alla poltrona.

REDANDBLACK

La morte non è
una luce che si spegne.
E’ mettere fuori la lampada
perché è arrivata l’alba

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