Dom. Dic 22nd, 2024

Ieri abbiamo dimostrato che esiste un “piano economico di sostenibilità e sviluppo (anni 2018-2022)” presentato al MEF ad invarianza zero per le casse dello Stato, anzi addirittura a varianza positiva per l’ ippica e per  l’ erario che la I Ragioneria di Stato  approvò in quanto rispose “Pertanto, si restituisce la relazione tecnica positivamente verificata”.

Premesso che il totalizzatore non è un mostro, ma un semplice metodo e modello matematico che totalizza somme parziali, mediante cicli definiti, ottenute tramite una variabile chiamata “prelievo”, la sua esclusiva funzione è quella di gestire il “movimento” e non la “quantità” del denaro, quest’ultima prerogativa della quota fissa.

Nel procedere alla rivisitazione e rimodulazione delle scommesse ippiche al totalizzatore si deve necessariamente far leva su meccanismi che definiamo “rigioco” e “innovazione tecnica e matematica”.

 La modifica del sistema delle scommesse ippiche è stata da più parti sollecitata ed è, oggi, ineludibile: troppe risorse economiche vengono disperse su scommesse senza più nessuna attrattiva (attuali Quarté e Quinté); le giocate su vincente e piazzato sono penalizzate da prelievi onerosi; la scommessa Tris è stata inflazionata e resa poco appetibile.

Dal punto di vista formale attualmente è ancora in vigore la 169/98 che regola le scommesse ippiche e  ciò che da esse deriva quindi il  ministero di riferimento non è il Mef ma bensì il MASAF che dovrà pertanto presentare una proposta basata su :

  1. Riordino completo e in alcuni casi completamente innovativo della disciplina  scommesse ippiche al totalizzatore;
  2. Previsione, in tutte le sue applicazioni, di un pay-out modulare( somma destinata al pagamento delle vincite) non inferiore al 74%;
  3. Revisione di tutte le disposizioni e  modalità di gioco che regolano le scommesse ippiche al totalizzatore, tali da rendere competitivo il prodotto ippico rispetto agli altri giochi e creare le condizioni per la necessaria crescita della raccolta delle scommesse ippiche
  4. Porre le basi per riportare il gettito generato dalle scommesse ippiche a costituire la principale base finanziaria di sostegno alla filiera ippica nella sua interezza ;
  5. Porre le basi per una riduzione delle aliquote destinate all’erario a fronte di un sostanziale aumento della raccolta. (per avere un aumento della quota destinata al sistema ippico)

Sottolineiamo  che i concessionari e/o le agenzie ippiche, il 5 di ogni mese rendicontano economicamente l’introito delle scommesse, trattenendo il loro aggio e versando (non tutti) la differenza all’erario. Il 5 del mese quindi, tutti i concessionari e/o agenzie hanno incassato il saldo presentato al 30 del mese precedente, mentre è notorio le vere componenti produttive del sistema ippico (allevatori, proprietari, allenatori, fantini, ecc.) ricevano i soldi a 120-150gg.

REDANDBLACK con il cugino BLACKANDBLUE

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