Tra tutti gli interventi alla Tavola Rotonda quello del Direttore Chiodi è sembrato essere il più attinente alla triste realtà del comparto
Sembra che in questi mesi abbia messo a
fuoco almeno alcuni dei punti dolenti e delle pietra al collo dell’ ippica italiana.
Sicuramente un passo avanti rispetto all’ approccio pilatesco del dott. Abate e alla tecnica dello struzzo (testa nella sabbia) del dott. Gerini.
Certo gli interventi spot sono palliativi ed occorre un intervento globale che necessita obbligatoriamente di un supporto politico al MASAF e in parlamento.
Ma per l’ ippica è tempo dell’ allocuzione latina:
“ HIC ET NUNC “
Abbiamo già perso tutto il 2023 che era, per bocca del Sottosegretario, l’ anno di studio per far partire la riforma globale ippica nel 2024.
Siamo a metà quasi del 2024 e nulla è partito anzi in parlamento si stanno intorbidendo le acqua legislative per alcune manie di protagonismo a danno degli ippici.
Ripetiamo che non c’è più tempo, molti sono pronti a dare il proprio contributo per aprire le finestre e far entrare aria nuova ma ribadiamo il concetto:
HIC ET NUNC
REDANDBLACK