Ogni giorno la triste storia dell’ ippica italica si aggiorna con nuovi capitoli.
Mentre al MASAF nulla cambia anche se scadono gli incarichi in parlamento ci sono leggi che vanno e che vengono.
Ogniqualvolta sembra che un provvedimento stia per arrivare in porto ecco che l’intoppo è dietro l’ angolo e si ricomincia da capo.
La questione dell’ allevamento dei cavalli “agricolo” è stato stoppato e come d’ incanto parte un nuovo Disegno di legge per creare il “cavallo agricolo”.
Si riparte da zero, di fatto si cerca di andare avanti ma si è fermi sempre allo stesso punto: il punto di partenza.
Ripensando poi anche ai precedenti provvedimenti per la riforma dell’ ippica che sono riusciti ad arrivare ad essere tradotti in leggi-delega vengono i brividi.
Infatti anche quando il Parlamento aveva legiferato (due volte vedi Delega Fiscale e Collegato Agricolo) il governo ha pensato bene di lasciare cadere tutto.
Riassumendo, dall’ abolizione dell’ UNIRE/ASSI d fatto solo due provvedimenti legislativi sono stati applicati:
- La tassazione sul margine della quota fissa che ha tagiato risorse all’ippica
- L’ esautoramento del’ organo di controllo tecnico (MIPAAF/MASAF) dalle competenze su cosa si possa autorizzare come campi su cui raccogliere le scommesse
Palese chi ne abbia beneficiato.
Ora si riparte con un altro giro di pista , nel frattempo tutto rimane fermo.
REDANDBLACK