Ad ogni piè sospinto si legge di decreti che variano il calendario a piacimento degli ippodromi o addirittura alcuni ippodromi prima cambiano il numero di giornate di corse e il relativo montepremi e poi a cose fatte chiedono.
Esiste ovviamente l’ eccezione, vedi Torino-Vinovo, a cui è stata negata la richiesta di cambio data.
Dunque ,finalmente il MASAF ribadisce il suo ruolo centrale di controllore del palinsesto e di distributore del montepremi.
Lo strano è che come si è visto nel corso di questi ultimi mesi non sempre è successo.
La domanda sorge spontanea: perché?
Gli ippodromi sono tutti uguale ma qualcuno è più uguale degli altri?
REDANDBLACK