Nel convegno “IPPICA QUALE FUTURO” organizzato dal comune di Pisa, con la regia di Marcello Lazzeri , del gennaio 2022 la slide più imprevedibile è stata quella che raffrontava l’ andamento percentuale dei premi al traguardo dal 2009 al 2019 delle corse al trotto.
Contrariamente a quanto pensavano tutti il premio medio in Italia risultava aumentato dell’ 8% .
Perchè quindi tutti hanno la sensazione che i premi al traguardo in Italia siano tragici?
Per due motivi principalmente:
- una messa a disposizione (leggi tempi di pagamento)
- una distribuzione basata su concetti errati
Sul primo punto siamo fiduciosi , il Sottosegretario sta iniziando in percorso virtuoso.
per il secondo punto punto invece qualcosa potrebbe e dovrebbe essere fatto anche subito.
In Italia esiste una percentuale di risorse destinate ai GP totalmente distonica rispetto ai soldi disponibili e alla qualità del parco cavalli rispetto alle corse estere.
L’ esempio della prossima riunione incentrata sul LOTTERIA in confronto all’ ELITLOPPET svedese.
Con montepremi simili, i due paesi mettono a disposizione importi paragonabili ma che da noi sottraggono risorse ad un montepremi ordinario allo stremo e che verranno distribuiti a pochi fortunati in un tempo indefinito.
Quello che poi chiuderà il cerchio su questa assurdità saranno le somme delle quote delle scommesse e quello che arriverà all’ ippica per l’ anno prossimo.
Si sta proseguendo su un sentiero tracciato alcuni anni fa per il beneficio di pochi e questo sentiero sta portando l’ ippica italiana all’ azzeramento.
RedandBlack